La bella natura di Avigliana

La bella natura
di Avigliana

Il lago delle papere

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Alle 8.30 il pullman privato è arrivato, ci siamo messi in fila, ci siamo messi la giacca, preso lo zainetto e siamo usciti. I posti nell’autobus li abbiamo scelti noi (Alessia)

Silvana ci ha chiesto se si era più sicuri a stare in un prato o in un bosco: ci ha detto in un bosco perché se vieni attaccato da un nemico come l’aquila o un falco lì sei più sicuro (Marika)

La signora Silvana ci ha fatto notare le cortecce degli alberi: chi l’avevo più liscia chi l’aveva più rugosa, anche le foglie ei fiori lo stesso: il salice bianco, il carpino bianco, il frassino, la betulla e la foglia d’aglio (Elisabetta)


Io e gli altri compagni abbiamo messo dentro al bicchiere: acqua di lago, terra bagnata, una ghianda, un’altra ghianda sbriciolata, un bastoncino e un po’ d’erba, alla fine un bambino per ogni gruppo doveva riconoscere con l’olfatto e con gli occhi bendati il proprio cocktail (Francesca)


A me piace questo tema perché l’acqua del lago era fredda e poi perché le ochette passano e fanno tante onde (Giada)

Continuando il giro nel Parco dei Laghi di Avigliana ho visto i germani, che sono una qualità di anatre; i maschi si differenziano dalle femmine perché sono colorati e hanno la coda a ricciolo. Di femmine ne ho vista una sola: infatti in questo periodo sono a covare (Luca)


Siamo andati al lago piccolo perché essendo più selvaggio era più interessante. Abbiamo visto vari tipi di uccelli d’acqua: il germano reali, i cormorani. Abbiamo visto tanti alberi: noccioli, faggi, abeti, querce, ecc. (Marta)


Poi avevamo fatto un altro gioco: esso consisteva nel riconoscere il proprio pasticcio di cose mescolate (Valeria)


Silvana ci ha spiegato i tipi di foglie: abbiamo visto il sambuco, la betulla e altre foglie. Dopo avere visto le foglie siamo andati davanti ad un cartellone che aveva delle bustine con dentro pezzi di vetro, chewing-gum, sigarette, batterie e su questo cartellone c’era scritto quanti anni duravano le cose nelle bustine (Francesca)


Alcune piante emanavano un profumo simile all’aglio: nel gioco del cocktail il mio gruppo aveva la pianta che era profumata d’aglio (Kamal)


Silvana ci ha dato delle fotocopie per vedere che cosa era; abbiamo visto il primo albero e ad ognuno di noi dava il ramo o il fiore o la foglia e ci ha spiegato cos’erano; poi abbiamo visto le papere e le gallinelle d’acqua che si rincorrevano perché dovevano difendere il loro territorio (Simone)

Finito il gioco ci siamo diretti verso il pullman per il rientro, a questo punto non vedevamo l’ora di arrivare perché avevamo una fame da lupi. Siamo arrivati, finalmente si mangia! Comunque, dopotutto, è stata una bellissima giornata (Adolfo)




Gli animali e il lago di Avigliana (Giulia)





Evviva si mangia! (Rossella)




Il lago delle papere sguazzanti (Donatella)




Uno splendido paesaggio di Avigliana (Manuela)





Paperette in acqua (Mattia)



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