home    Sui sentieri dell'Arte Rupestre - Antichi Sassi nella collina Morenica
Primo Precedente Prossimo Ultimo I ghiacciai e la collina morenica di Rivoli



Nell'era geologica chiamata Neozoica o Quaternaria e precisamente nel suo primo periodo, quello Pleistocenico o Glaciale (2 milioni - 10.000 anni fa), si formarono immensi ghiacciai che coprirono tutta l'europa settentrionale, l'America settentrionale, l'Himalaya, la Nuova Zelanda ecc.

Anche tutta la regione alpina fu interessata dal fenomeno: i ghiacci scesero fino alla pianura pdana, depositando i loro grandiosi anfiteatri morenici (Ivrea, Lago Maggiore, Lago di Como, Lago di Garda...).

L'espansione glaciale non fu unica, ma si ebbero 4 glaciazioni, alternate da tre fasi interglaciali a clima caldo-secco, come dimostra l'alternanza di depositi morenici e depositi alluvionali. Durante le glaciazioni il freddo provocava l'ingrossamento dei ghiacciai, facendoli scendere fino a valle; durante i periodi interglaciali invece l'acqua, proveniente dallo scioglimento dei ghiacciai, andava ad ingrossare i fiumi e i torrenti che, scendendo con estrema violenza portavano con sé una grande quantità di detriti o alluvioni.

I quattro cicli glaciali in europa sono stati denominati: Günz, Mindel, Riss e Würm. La collina morenica di Rivoli si è costituita in seguito alle glaciazioni di Mindel e Riss, fino a 355.000 anni fa.

Ma come è fatto un ghiacciaio? E come esercita la sua opera di sedimentazione?


I ghiacciai sono costituiti dall'accumulo e dalla compressione all'interno dei cosiddetti "bacini collettori" o "circhi glaciali" di strati successivi di neve che, a causa delle basse temperature che non ne consentono la fusione, sono presenti per tutto il corso dell'anno.

Sul versante italiano dell Alpi, più esposto al calore solare, i ghiacciai possono formarsi solo oltre i 3000 metri di altitudine: questa quota viene detta "limite delle nevi perenni".


Con il loro movimento i ghiacciai contribuiscono a modellare i paesaggi alpini attraverso due azioni: l'erosione ed il trasporto.

Azione erosiva dei ghiacciai

Le lingue che fuoriescono dal bacino collettore, a causa del totale riempimento della conca, si comportano come gigantesche lime che agiscono sul fondo e sui fianchi delle vallate, fino a far loro assumere una forma tondeggiante, che i geografi descrivono come "profilo ad U".

Azione di trasporto

Lungo il loro percorso raccolgono i detriti che cadono dalla superficie su cui scorrono. Tutti questi materiali vengono trascinati a valle e poi vengono abbandonati in corrispondenza del "fronte glaciale", ossia la zona in cui il ghiacciaio finisce. I detriti sono deposti sia nella parte frontale (morene frontali), sia in quelle laterali (morene laterali). Nel corso delle due glaciazioni del Pleistocene già ricordate i ghiacciai dei rilievi alpini hanno potuto svolgere ripetutamente la loro azione di raccolta, trasporto e sedimentazione di detriti: proprio attraverso questi processi che si è costituita la collina morenica di Rivoli, definita dall'amministrazione comunale "cerniera tra il paesaggio naturale, umano e storico del mondo padano e quello alpino".
Indaghiamo sulla collina morenica - Monsarocce incise
presenta il lavoro della classe 1A bilingue s.m.s. Antonelli di Torino, primavera 2002.


Cittą di Torino - Servizi Educativi
Gruppo Ricerche Cultura Montana
webscuola.net
Le Orme dell'Uomo