C'era
una volta un folletto che camminava sul fango e lasciava le
impronte. Ad un certo punto del cammino vide un pezzo di gomma
nera attaccata ad un ramo ed il folletto scoprì che
era una ruota di un carretto.
Si ricordò che il giorno precedente si era seduto su
una grande roccia dove aveva lasciato la sua bottiglietta
verde con un liquido che era magico e faceva crescere le piante.
Andò a prendere la bottiglietta e fece dei grossi buchi
sulla grande roccia, la roccia 3 di Monsagnasco.
Il folletto versò il liquido magico dentro i buchi
e vi mise dei semini dei semini di acacia e faggio che dopo
2 minuti cominciarono a germogliare. Il folletto mise i germogli
intorno alla pietra.
Nel pomeriggio si era formato un bellissimo bosco, il bosco
della collina di Monsagnasco. Il bosco divenne il nascondiglio
del folletto.
Noemi, Luca, Morena, Alessio
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La Tozza Roccia - Con le Coppelle a forma di Tazza
presenta il lavoro della classe Terza C della Scuola Elementare
Beata Vergine di Campagna di Torino, primavera 2003
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