All’età della pietra era tutto di pietra: le case arrotondate e molto spaziose, i negozi affollati di gente. Le persone vestivano in modo strano.

Un giorno dei bambini che si chiamavano Stefano, Mirko e Simone uscirono di casa per andare ai giardini a giocare con i loro amici; però si accorsero di avere preso la strada sbagliata. Stefano decise di continuare la strada, noi lo seguimmo. Finita la strada ci trovammo di fronte ad una grossa ripida salita, la salimmo. Mirko e Stefano videro una grossa roccia: noi ci avvicinammo, sulla roccia c’era disegnato qualcosa ma cosa non si capiva cosa.

Anni dopo i tre ragazzi portarono i loro figli e i loro genitori a vedere questa pittura, ma ormai la pittura si era cancellata. I tre ragazzi spiegarono ai loro figli che quella pittura rossa verde e gialla sembrava un cervo, ma ciò non era sicuro.

I figli di questi ragazzi erano in cerca di un’avventura e la trovarono. Sotto la roccia c’erano quattro piccoli cervi. I quattro figli per catturare questi animali fecero un mucchio di rumore, così i genitori li raggiunsero e cacciarono via i quattro bambini.

I bambini ritornarono a casa e poi, alcuni giorni dopo, ritornati sulla roccia, videro la pittura ricomparire: la pittura rappresentava un gruppo di uomini che cacciava.

(Mirko)