La
pittura magica
La
storia che sta per cominciare è di 1500 anni fa e si
svolge su di una montagna.
Questa montagna aveva tanti alberi su cui vivevano gli animali
, aveva pure molte caverne all’interno delle quali c’erano
tantissimi dipinti. La montagna era pure molto pericolosa,
perché se mettevi un piede male cadevi e morivi.
La montagna aveva molte curve e molte salite e che le curve
ti facevamo girare la testa e le salite alla fine ti mancava
il fiato.
Nelle caverne viveva una famiglia con un figlio maschio e
due figlie femmine e come in tutte le famiglie una padre ed
una madre.
Il padre aveva i capelli lisci di colore marrone molto scuro,
gli occhi a mandorla di colore azzurro, il naso a punta e
la bocca larga. Era altissimo e snello con delle gambe lunghe
e magre. Si sentiva come se fosse povero perché non
c’erano molte cose con cui vestirsi e non indossava
delle scarpe perché non erano ancora state inventate.
Sua moglie aveva i capelli sul biondo cenere e pure ricci,
gli occhi tondi sul verde e sul marrone, il naso a patata
e la bocca piccolina. Era cicciottella e bassa. Si vestiva
normalmente e le venivano le bolle ai piedi perché
camminava sempre scalza.
Il figlio aveva dieci anni e si chiamava Andrea, aveva i capelli
marroni e biondi e lisci, gli occhi come la mamma, il naso
a punta e la bocca piccolina. Era molto alto con delle gambe
lunghe quasi come il padre. Se sentiva come tutti gli altri
e non aveva nulla ai piedi perché non camminava mai.
La figlia aveva tre anni e si chiamava Lalla, aveva i capelli
marroni e lisci, gli occhi verdi e mandorla, il naso a punta
e la bocca larga. Era tozza con delle gambe corte corte. Si
vestiva normalmente e camminava in continuazione.
Un giorno la famiglia andò via e si accamparono vicino
ad una pietra. Su questa pietra c’era un pittura che
aveva poteri insaputi.
Il mattino si svegliarono e si accorsero che la pittura era
magica e sulla pietra era raffigurato un uomo che seminava
il grano.
Così la famiglia lo disse a tutti ma non gli credettero
e il padre si arrabbiò tanto da ammazzare tutti quelli
che non gli credevano e così la pietra era pure molto
severa e ammazzò pure lui e la famiglia ne fu contenta
perché aveva fatto bene e un passante che non era stato
ammazzato fu il padrone della pietra nella quale c’era
la pittura e visto che era buono scoprì che la pietra
aveva altri poteri e fece resuscitare tutti i morti e tutti
ne furono contenti.
(Andrea)
|