La
Preistoria
Nel
tempo della preistoria, viveva una famiglia di uomini primitivi.
L’ambiente era con alberi fitti, con grandi rocce e
delle caverne e le foglie erano verde smeraldo. Questa famiglia
viveva in una caverna.
L famiglia era composta da: un papà che era molto alto,
un po’ grassottello e i suoi capelli erano neri. La
mamma era più bassa del papà, era magra e i
suoi capelli erano lunghi e castani. Il bambino aveva 8 anni,
era basso e i suoi capelli erano nero chiaro. E per ultima
c’era la bambina, aveva 10 anni, era più alta
del bambino e aveva i capelli marroni. I loro nomi erano:
il padre Giacomo, la mamma Monica, il bambino Stefano e la
bambina Federica.
La loro caverna era non molto grande ma ci stavano tutti.
Avevano un angolo dove non passava l’aria a loro lo
usavano per accendere il fuoco.
Sulle parei c’erano disegnati dei graffiti con raffigurato
un gruppo di maschi che cacciavano le tigri.
Fuori i maschi agricoltori andavano in un prato giù
dalla montagna dove c’era il villaggio e lo coltivavano.
Il campo di grano era enorme! Certi agricoltori si portavano
sempre un sacchetto perché quelli con il sacchetto
cercavano i semi per poi portarli agli altri agricoltori.
Il villaggio era composto da capanne, palafitte e grotte.
Le capanne e grotte erano insieme ma le palafitte erano da
sole perché erano giù dalla montagna, erano
nel lago.
Il bosco era pieno di animali selvatici. I più feroci
erano le tigri con due denti a sciabola che erano fuori dalla
bocca e gli altri dentro alla bocca. Le tigri erano arancioni
con le macchie nere e i loro occhi erano rosso fuoco.
Un giorno Giacomo andò a caccia in gruppo. Andò
a cacciare proprio le tigri. Giacomo si ferì ma portarono
al villaggio tanta carne. Monica guarì Giacomo con
una foglia che fa curare le ferite. I maschi del gruppo decisero
di fare una festa con la carne che avevano cacciato.
(Stafano)
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