Lunedì
19 aprile 2004
Se per qualche strano caso
un uomo primitivo visitasse le nostre moderne città…
C’era
una volta nel Neolitico un uomo primitivo di nome Papirus
che abitava in una palafitta.
Era pieno di peli marroni, i capelli attaccati alla barba,
le mani ad artiglio, gli occhi neri, portava una pelliccia
d’orso.
Papirus era un pastore ed ogni mattina andava a mungere
le mucche ricavando il latte per nutrirsi. Papirus la sera
con la sua famiglia accendeva il fuoco, e ballandoci intorno
parlava con un linguaggio particolare.
Al mattino presto andava a pescare e a pranzo mangiavano
i pesci pescati. Al pomeriggio la moglie macinava il grano,
Papirus levigava le pietra per fare armi.
Intanto i figli facevano graffiti sulle pietre.
Una notte mentre Papirus dormiva un raggio di luce lunare
lo portò nel futuro. Quando si svegliò si
trovò nel 2004!
Papirus guardandosi attorno si accorse che non era nello
stesso posto di sempre e si domandò: “Dove
sono?” e si rispose da solo: “Forse sono in
un’altra epoca”. Allora si incamminò
e poi continuò a fare le cose del Neolitico, levigando
la pietra e accendendo il fuoco strofinando due pietre.
Nel pomeriggio Papirus vide due pezzi di legno vicino alla
riva di un lago e con essi si costruì una palafitta
e ne pitturò l’interno con i colori della natura.
Dopo un po’ vide un circo ed entrò. Vedendo
un elefante, Papirus lo scambiò per un mammut e gli
tirò delle sedie usandole come bastoni. Allora il
padrone del circo si arrabbiò e lo mandò via.
Il giorno dopo Papirus, non avendo più cose da mangiare,
provò a cercarsele. Per caso entrò in un negozio.
La cassiera del negozio arrabbiata chiamò la polizia.
Mentre Papirus scappava il raggio lunare lo prese e lo riportò
nel Neolitico. Quando Papirus ritornò disse: “Non
ho mai fatto un sogno così bello”!
(lavoro
di gruppo di Stefania, Irene, Eleonora, Stefano, Andrea,
Sara)
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