Sui sentieri dell'Arte Rupestre - Il Mondo di Coppellandia
I nostri testi - 2 - Secondo me... |
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Un posto sacro
Secondo me tantissimo tempo fa alla Colma di Craveggia abitava una tribù che incise sui sassi dei buchi. Questi buchi venivano usati per contenere l’acqua piovana che per questa tribù rappresentava il pianto degli dei, con cui poi si battezzavano. Questi buchi venivano incisi da un sasso a punta che battuto più volte e velocemente li formava. Il nome coppelle deriva dalla lingua della tribù e significa in italiano "posto sacro".
Poco tempo dopo, invece, la stessa tribù utilizzava le coppelle ormai già incise per custodire il sangue dei capi tribù deceduti: solo quando il sangue si fosse prosciugato avrebbero ritenuto il capo morto, per poterlo così seppellire.
Angelica |
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La roccia dei sacrifici
Con partenza dalla piazza di Craveggia, attraverso una mulattiera, si raggiunge la Colma di Craveggia. Il percorso dura circa due ore e porta alla roccia coppellata che io chiamo "la roccia dei sacrifici"!!
E' un masso con dei buchi, posto vicino ad una cascina; lì, un tempo, gli uomini uccidevano gli animali in onore degli dei.
Secondo me l'animale veniva ucciso sul masso ed il sangue, uscendo dal collo trafitto, riempiva i buchi (coppelle); più il sangue scorreva nelle coppelle e più la vita degli uomini sarebbe stata lunga e felice.
Andrea |
I misteriosi massi bucati
Martedì 24 aprile 2001 io e la mia classe siamo andati a vedere i massi coppellati. Secondo me li hanno fatti per l’acqua, con canaletti scavati a mano per fare scorrere l’acqua piovana. Magari il sasso e l’acqua erano il simbolo della Colma di Craveggia.
Daniele
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La roccia magica
La roccia della Colma di Craveggia l’ho chiamata "Roccia magica" perché la gente molto tempo fa esprimeva lì i suoi desideri e per omaggio ad ogni desiderio si faceva un buco nella roccia e si sacrificava un animale. La gente ha scelto quel posto per esprimere i desideri, perché era il posto più vicino al cielo dove si trovava un masso così bello.
Fabio |
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