Sezione
Didattica
Arte rupestre Scheda N. 1
Le
arti rupestri del Musiné - il nostro Rilievo |
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Il
nostro
RILIEVO
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Ecco
il rilievo della Roccia
Scolpitite. Cliccate per ingrandire!
E se volete saperne di più leggete il
racconto di tutto ciò che abbiamo fatto. |
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Martedì
7 maggio 2002 la nostra classe quarta è andata sulle
pendici del Monte Musiné a vedere le incisioni rupestri.
Partiti dalle scuola, percorrendo viale S. Abaco siamo arrivati
al campo sportivo, a fianco del parco del Castello Cays.
Qui ci siamo fermati un attimo vicino ad una roccia. Il
nostro istruttore Andrea ci ha dato una cartina topografica.
Ci ha fatto vedere dove eravamo, e dove saremmo andati e
ci ha spiegato come calcolare le quota di questi posti,
basandosi sulle curve di livello segnate.
Ripreso il cammino abbiamo superato Pian du Mini. Sugli
abeti abbiamo visto molti nidi di gatte (processionarie).
Quindi è iniziata la salita. Arrivati al punto del
rilevamento ci siamo fermati e abbiamo osservato il panorama.
Il nostro sguardo poteva spaziare su tutta la Val di Susa,
dal Rocciamelone fino alla collina di Superga.
Da lassù si vedevano molte costruzioni, il castello
di Rivoli, quello di Avigliana, la Sacra di San Michele
e il castello di Camerletto di Caselette.
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Alcuni
di noi hanno anche riconosciuto la scuola e la loro casa.
Purtroppo Anna non ha visto nulla perché soffriva
di vertigini.
Ci siamo poi divisi in cinque gruppi. Ogni gruppo era formato
da quattro o cinque ragazzi. Il gruppo degli archeologi,
dopo aver bene spazzolato la roccia, doveva rilevare su
di un foglio di plastica trasparente, fissato alla roccia
con una specie di plastilina, la forma delle coppelle e
poi misurarle con uno strano strumento a forma di pettine
chiamato profilometro.
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Le coppelle sono degli incavi fatti con un sasso di quarzo
sulla roccia, che sul Musiné è Lherzolite.
Forse lì dentro veniva messo il sangue degli animali
sacrificati ed è per questo che collegato ad ogni
solco vi era un piccolo canale di scolo.
Il gruppo dei botanici raccoglieva campioni di corteccia,
di fiori, di foglie, di roccia...
Alcuni di noi disegnavano dal vivo ciò che vedevano,
gli schedatori dovevano fare dei rilevamenti descrivendo
il posto, la strada fatta per arrivare, intervistando i
compagni e misurando le rocce con la rotella metrica. Mentre
lavoravamo i fotografi scattavano le foto.
Questa "uscita" ci è piaciuta TANTISSIMISSIMO,
anche perché era come se noi ragazzi della quarta
elementare avessimo lavorato proprio come il nostro simpatico
e paziente istruttore Andrea.
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Materiale
realizzato dalla classe quarta
della scuola elementare dell'Istituto Comprensivo di Caselette
(TO) - primavera 2002
NOTA:
Queste pagine illustrano un'esperienza
di laboratorio didattico di archeologia rupestre realizzata
su alcune rocce coppellate dell'area del Monte Musiné
(Caselette, TO). Dato che alcune di tali rocce incise
si configurano come veri e propri reperti archeologici,
le operazioni compiute su di esse hanno tenuto conto delle
norme in uso per quanto riguarda i petroglifi, norme approvate
dalla competente Soprintendenza Archeologica. In particolare
non è stata compiuta alcuna operazione di coloritura,
gessatura, raschiatura, né è stato aggiunto
o applicato alcun materiale estraneo. Tutto ciò
per non apportare alcun danno diretto o indiretto, anche
involontario, alla superficie incisa e per fornire un
corretto esempio, in quanto a rispetto dei beni culturali,
di trattamento didattico di materiale archeologico.
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