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Il parco di Naquane ha una storia, o meglio una leggenda alle spalle. Il nome del parco deriva infatti dalla leggenda delle famose Aquane: esse erano divinità adorate e conosciute nelle leggende delle Alpi. Le Aquane erano ninfe protettrici degli uomini. Ad esse forse erano dedicate le incisioni sulle rocce. Il loro nome deriva dalla parola acqua e quindi vivevano soprattutto nei pressi di stagni e ruscelli. Si chiamavano anche Aguane o Enguane. Erano divinità capaci di predire il futuro e di ricordare il passato, con una particolarità: non conoscevano il presente!
La nostra fantasia ci porta ad immaginare queste ninfe come donne bellissime, che vivevano appunto nel parco. I Camuni purtroppo non ci hanno lasciato incisioni su queste divinità, anche perché non erano adorate come il sole.
Le incisioni rupestri e soprattutto la credenza delle Aquane hanno aiutato gli uomini moderni a conoscere ed approfondire la civiltà antica e ad assaporarne tutto il suo fascino.
progetto Sui Sentieri dell'Arte Rupestre