Re Artù si innamorò un giorno di una bellissima fanciulla di nome Margot e decise di sposarla subito; a nulla valsero i tentativi di Mago Merlino, suo fedele amico, di metterlo in guardia. Il vecchio mago, che sapeva leggere nel cuore delle persone, vedeva infatti in quello della fanciulla solamente odio e cattiveria.
Artù si arrabbiò moltissimo e cacciò via il mago dal suo castello. Merlino ritornò nella sua casetta nella foresta, ma poiché aveva a cuore il bene del re, decise di lasciare lì il suo fidato barbagianni Anacleto, con il compito di informarlo su qualsiasi cosa fosse accaduta al castello.
Più volte Margot tentò, di nascosto da Artù, di uccidere Anacleto, tirandogli contro delle pietre; ma questo, per nulla intimorito, continuò a seguirla ovunque.
Una notte Anacleto era uscito a caccia di topi, quando scorse la luce della camera di Margot accesa e poiché le nozze si sarebbero celebrate l'indomani mattina, decise di andare a dare un'occhiata. Fu così che scoprì che Margot era che la perfida maga Magò, acerrima nemica di Merlino e del regno di Artù. La maga era tornata al suo aspetto toccando un anello verde. Anacleto non perse tempo e volò da Merlino a raccontargli l'incredibile scoperta.
I due decisero di non intervenire subito, ma di attendere il giorno successivo. Fu così che l'indomani, mentre Margot stava procurandosi l'abito per la cerimonia, Anacleto entrò di nascosto nella sua camera e rubò l'anello magico.
Era usanza che i doni fossero aperti prima delle nozze, e Artù fu molto felice di vedere giungere Merlino e Anacleto con un regalo. Credeva infatti che avrebbero accettato Margot. La futura regina aprì subito il pacchetto e sollevò l'anello che aveva la pietra capovolta.
In pochi secondi tornò al suo aspetto, tra lo stupore di tutti i presenti, ma soprattutto di Artù, il quale pregò Merlino e Anacleto di tornare presso di lui e fece rinchiudere in prigione la vecchia maga.
Francesco & Paul-Grigoras
(classe IIA scuola media statale Matteotti, Torino, primavera 2001)