prima pagina    Nuotare fra le righe - Occhio all'inchiostro - A caccia di idee

A caccia di idee First Previous Next Last

Ancora una volta a corto di idee.

"Che barba questi temi, devo stare ore e ore appiccicato alla scrivania invece che andare a divertirmi con i miei amici", dice scacciato Bernard. Nella casa accanto Clatiede ha lo stesso problema. Anche Anita e Clara, le due gemelle dispettose, non riescono a concludere la ricerca di geografia. La mancanza di idee è assente, colpisce tutta la popolazione.

"Sarà un virus o un gas nocivo che ci ha fuso la testa?" pensa tra sé e sé Bernard. I giorni passano e nessuno si occupa del problema. Nelle scuole gli insegnanti non hanno nulla da spiegare, gli scolari si giravano i pollici da mattina a sera e non c'è neanche il più furbo ragazzino che va in presidenza per aver fatto scherzi poco graditi alla professoressa d'italiano. Insomma, un vero disastro!!!

Soltanto Bernard che aveva mantenuta viva la sua curiosità leggendo libri, si rende conto della gravità del problema. Clara chiede aiuto alle sue compagne, ma nessuno le dà retta. Usa internet per poter comunicare con il mondo. Manda un SOS all'FBI (di New Orleans): "ci hanno rubato le idee, aiutateci". Non si degnano di rispondere credendo che sia uno scherzo.

A questo punto Bernard non sa più cosa fare. Un giorno arriva una strana telefonata all'FBI: "le idee dei torinesi hanno infestato la nostra isola, e dicono di non voler più tornare dai loro proprietari perché si sentono inutili e mal pagate". La centrale di polizia capisce che non era stato uno scherzo e manda il messaggio a Bernard che lo porta immediatamente con la sua Porsche Turbo all'aeroporto di Bonzi Banzi dove c'era il suo aiutante.

Arrivato trova le idee un po' ovunque: nei negozi, sulla spiaggia a prendere il sole, nei bar a ballare la salsa e il tuca-tuca con gonnellini di paglia e collane piene di fiori e perfino nelle bische a giocare a poker. Con insistenza cerca di convincerle a tornare a casa, ma loro si fanno una risata e dicono che ormai ci sono i computer a pensare al posto degli uomini.

Non essendo riuscito a convincere le idee a tornare dagli uomini, pensa di giocare la carta dei sentimenti. Tira fuori dalla borsa un album di foto in cui erano ritratte le emozioni figlie delle idee che stavano morendo lentamente. Bernard dice: "Attenzione, care mie, che se fate morire le emozioni degli uomini, anche voi non proverete più felicità né divertimenti in questa isola deserta e ridurrete la vostra vita a una fredda e triste esistenza".

L'unica idea risolutiva che venne alle idee fu di tornare a casa.

Carolina, Edoardo
(classe IIA scuola media statale Matteotti, Torino, primavera 2001)


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